Il gruppo dei Siblings dell'Associazione un Futuro per l'Autismo nasce nel gennaio del 2013 quale laboratorio sperimentale per i fratelli dei ragazzi autistici che frequentano e partecipano alle attività dell'associazione. Ad oggi conta una 15 di ragazzi che periodicamente si incontrano per parlare insieme della problematica autismo vista dagli occhi dei fratelli, quali altrettanto importanti care giver del sistema famiglia.
La recente pubblicazione delle buone prassi circa il lavoro con i siblings, i riconoscimenti al Convegno Erickson di Rimini sull'autismo, le risposte e la partecipazione dei ragazzi ci hanno dato fiducia circa un lavoro che dovrà essere ripetuto e moltiplicato per effetto ed efficacia. Il percorso con i siblings ha permesso di accendere i riflettori su un punto di vista altro, su una visione dell'autismo a noi sconosciuta. E' l'autismo raccontato da un fratello, è l'altro lato di una medaglia fatta di giochi, di rapporti naturali e molto spesso alla pari. Un rapporto che cresce e si sviluppa tra incomprensioni e fantasie, tra paure e sensi di colpa.
Forti di questa consapevolezza e dei risultati raggiunti con il percorso sperimentale dello scorso anno riteniamo opportuno ampliare la nostra proposta al fine di sviluppare una cultura sensibile di sostegno ai siblings al fine di migliorarne la consapevolezza ed il rispetto per il proprio ruolo.
Lo schema tipo del percorso di gruppo autobiografico, nella forma di auto-mutuo-aiuto, rimane immutata ma adattata alle diverse fasce di età. Il progetto intende offrire la possibilità sia a gruppi di bambini (6-11 anni), che di adolescenti (14-17), che di adulti (dai 18 in su) di poter confrontare le proprie esperienze di fratelli e sorelle attraverso il racconto di se e delle proprie esperienze (Fase 1). La circolarità delle dinamiche, sostenute, supervisionate e veicolate da uno psicologo esperto e da un pedagogista, forniranno gli spunti per approfondire diverse tematiche relative all'autismo ed al rapporto fraterno, vissuto nella migliore armonia possibile non solo con il proprio fratello ma soprattutto con se stessi. I racconti diventeranno così disegni e fiabe (nel caso del gruppo dei bambini) mentre il gioco cercherà di legare il gruppo e migliorarne le comunicazione. Come nel gruppo pilota, i racconti diventeranno pensieri e ricordi di un rapporto in continua evoluzione. Ci piacerebbe pensare ai siblings adulti, custodi di esperienze preziose sull'argomento, ma altrettanto bisognosi di confronto e supporto.
REFERENTE PER L'ASSOCIAZIONE: Federico Lupo
per info iscriviti al gruppo facebook: Gruppo Siblings - Un Futuro per l'Autismo
Qui sotto la copertina del libro di Federico Lupo edito Erickson Live. E' possibile sia richiederne una copia in associazione che scaricare gratuitamente la versione Ibook cliccando "Storie di un viaggio lungo una vita - l'Esperienza di essere fratello attraverso un percorso autobiografico".
"L'idea progettuale è stata quella di un racconto autobiografico sulla propria esperienza di fratello, un viaggio tra presente, passato e futuro attraverso il quale affrontare diverse tematiche relative all'autismo da un diverso punto di vista quello, appunto, dei fratelli. I racconti, le paure, le gioie, le perplessità ed i sogni di questi 10 fratelli, sono diventate le pagine di questo libro che sicuramente può essere uno spunto di riflessione per porre l'attenzione anche ai bisogni ed alle necessità di chi l'autismo lo vive in maniera del tutto diversa,con altrettanta responsabilità, impreziosito da un rapporto unico e speciale quale quello tra fratelli."
Il progetto si arricchisce oggi di un ulteriore contributo grazie alla produzione di un Docufilm diretto da Salvo Gulisano dal titolo "Aritmo di Autismo" dove vengono ulteriormente approfonditi i temi legati all'autismo e alla relazione con i fratelli (siblings). Il docufilm è visibile sul canale youtube cliccando il seguente link A ritmo di autismo.
IL PROGETTO
Il progetto è rivolto, quindi, ai fratelli dei ragazzi autistici dell’associazione. Uno spazio a loro dedicato dove poter confrontare liberamente le proprie esperienze con altri fratelli. Uno spazio dove poter dare voce ai propri dubbi e alle proprie difficoltà.
Uno spazio dove i ricordi e le emozioni possono mostrarsi senza dover necessariamente essere nascoste e gelosamente custodite. Un momento dove poter avere allo stesso tempo supporto emotivo e specifiche informazioni. Un viaggio attraverso il quale ripercorrere le tappe della propria vita da fratello, un’autobiografia che racconta un esperienza unica ma poco interessante, schiacciata da due enormi macigni, la patologia e il dolore da una parte e le difficoltà di mamma e papà dall’altra. Autismo è sinonimo di chiusura e silenzio, lo stesso che molto spesso avvolge non solo chi ne è affetto ma l’intero nucleo familiare. Ascoltare ed ascoltarsi, raccontare e raccontarsi, porsi delle domande per giungere insieme a delle risposte, scoprire di non essere soli e di vivere un’esperienza comune a tanti. Il racconto di sé diventa, allora, incontro autentico con se stesso e con gli altri da sé.
METODOLOGIA
Gli incontri saranno strutturati in 4 momenti indipendentemente dai gruppi di riferimento. La costanza metodologica rappresenta un punto di forza di questo modello in quanto definisce una modalità identica differendosi nei contenuti e nelle forme artistiche e comunicative di produzione.
- Momento dell’accoglienza : viene creato il clima adatto attraverso giochi di gruppo e dialogo
- Caro diario…: è il momento topico dell’incontro. Viene presentato il tema rispetto al quale ognuno è libero di esprimersi (scrittura, disegno, etc...)
- La condivisione: vengono "letti" i pensieri da un’unica voce narrante.
- Momento conclusivo: “girotondo” di liberi pensieri